CENTRO DI ASCOLTO

Storia dell'attività
Il Centro di Ascolto è nato grazie alla esplicita richiesta di un volontario: Alcide Trevisan. La prima necessità è stata quella di formare il personale che avrebbe seguito questa attività; è intervenuto un altro volontario: il prof. Giuseppe Ferrarese, che già gestiva un’analoga attività presso l’Istituto di Istruzione Superiore dove lavorava. A febbraio del 2010 il prof. Ferrarese ha tenuto un corso di formazione rivolto a coloro che fossero interessati ad approfondire le tematiche della comunicazione interpersonale e a coloro che fossero interessati a collaborare come operatori nel Centro di Ascolto dell’Associazione. Il corso approfondiva le seguenti tematiche: - la relazione di aiuto e le varie dimensioni del comunicare; - la relazione di aiuto incentrata sulla persona; - la relazione d’aiuto come ascolto attivo e profondo della persona; - alcuni elementi operativi per condurre efficacemente la relazione di aiuto. Successivamente il corso è stato articolato con esempi pratici e precisamente con  un incontro di analisi e discussione;  una simulazione di colloquio di aiuto e discussione in comune sulle procedure;  un incontro e una discussione con un’assistente sociale;  un colloquio di verifica e di discernimento individuale.  un colloquio di analisi sulla scelta dei luoghi dell’ascolto. Al termine del corso si è costituito all’interno dell’associazione un gruppo di personale qualificato, che, nel rispetto della privacy, ha aiutato e aiuta e consiglia le persone in difficoltà. Il 01/03/2017 è stata stipulata una convenzione con C.I.S.S.P.A.T. (CENTRO ITALIANO STUDIO SVILUPPO PSICOTERAPIE A BREVE TERMINE) con sede a Padova. Il CISSPAT ha attivato il Corso Triennale di Counseling Esistenziale Focalizzato nella Relazione d’aiuto di 150 ore complessive di tirocinio per lo svolgimento del seguente percorso formativo: confrontare la specificità del proprio modello di formazione con la domanda articolata dell’utenza e di acquisire esperienza di attività di counseling. Oggi il Centro di Ascolto è seguito da Salvatore, in quanto gli altri volontari hanno dovuto abbandonare tale attività per raggiunti limiti di età e/o per problemi familiari. L’attività di Salvatore si svolge prevalentemente sino a giugno e dopo la pausa estiva riprende a settembre; l’utenza è variegata ed è stata inviata al centro d’ascolto grazie al passaparola, o all’intervento dei parroci o semplicemente da chi è intervenuto alle conferenze dell’esperto. Le tematiche riguardano: • la coppia, per quanto riguarda l’educazione dei figli e/o il diverso carico di impegno in famiglia, più pesante per la donna; • le relazioni genitori-figli, sul diverso modo di vivere; • le difficoltà a terminare gli studi universitari, in seguito al ritardo e/o alle difficoltà negli ultimi esami o nell’esecuzione della tesi di laurea; • il post-pensionamento, con l’emergere del senso di inutilità; • l’elaborazione di un lutto, in seguito alla perdita di un familiare; • la perdita del lavoro, in quanto l’attuale economia non garantisce sempre il posto fisso in alcune realtà lavorative; • la violenza sulla moglie, che è stata convinta ed accompagnata al centro antiviolenza; • ai tentativi di suicidio, da parte di donne giovani e non, tra le quali una ragazza che aveva deciso di cambiare sesso; • agli studenti, con difficoltà scolastiche di vario genere; • ai giovani disorientati, per l’assunzione di droghe, per scelte lavorative non idonee, per le difficoltà professionali in ambito lavorativo, per le difficoltà a socializzare con il gruppo dei pari; • alle persone, con difficoltà ad affrontare la malattia di un familiare affetto da gravi patologie.